I fiori sono indubbiamente tra i naturalia che più catturano l’interesse delle persone. Tra di essi, il fascino dei fiori dell’alta quota, che all’indiscussa bellezza coniugano un senso di raro e prezioso per la relativa difficoltà nel raggiungerli, sono forse quelli che più si accattivano il grande pubblico; le stelle alpine, le genziane, i rododendri, le primule, le soldanelle, le fritillarie, le sassifraghe, le androsaci…chi, sentendo nominare questi fiori, non pensa immediatamente ad un idillico paesaggio alpestre?
Dove l’amore per la flora incontra quello per l’arte, abbiamo una…fioritura di guide illustrate descrittive dei più appariscenti fiori alpini. Le guide che ho qui preso in considerazione sono state tutte pubblicate per la prima volta tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, e risentono visibilmente della moda di quel periodo. L’influenza dell’arte dell’epoca è palpabile soprattutto in alcuni casi in cui, ad un corretto rigore scientifico nel rappresentare le specie, si è aggiunto un tocco di gusto artistico dell’epoca; il caso più lampante è forse la Flore alpine de poche di Henry Correvon, nelle cui splendide tavole ad acquerello, opera di Philippe Robert, si coglie più che un eco di Art Nouveau.
Le specie ricorrenti sulle splendide copertine dal sapore così marcatamente di belle époque sono quasi sempre le stesse: stella alpina (Leontopodium alpinum), genziana blu (Gentiana sp., difficile dire quale tra acaulis e clusii) e rododendro (in genere Rhododendron ferrugineum). Ogni tanto fanno capolino delle primule o delle ericacee, ma la parte del leone è sempre quella dell’Edelweiss, dell’Enzian e dell’Alpenrose. E il tedesco non è qui usato a caso: una buona parte delle flore qui di seguito sono infatti state scritte da botanici germanici e pubblicate la prima volta in tedesco, certamente anche in forza del fatto che una buona fetta delle Alpi è germanofona.
Di seguito, una breve rassegna in ordine cronologico di alcuni degli esempi più significativi di Alpenflore.
N.B. Si tratta di opere per le quali il diritto d’autore è scaduto, pertanto in calce ad ogni riferimento è riportato il link al quale si può consultare l’opera in versione integrale, per lo meno nei casi in cui essa è disponibile online.
Die Alpenpflanzen nach der Natur gemalt
(in 4 volumi)
Ferdinand Graf & Johann Petrasch – illustrazioni di Joseph Seboth
1879-1880-1881-1884
F.Tempsky, Prag & G.Freytag, Leipzig
[EDIZIONE 1879 IN TEDESCO]
[TAVOLE]
Atlas der Alpenflora
(in 4 volumi)
Karl Wilhelm Dalla Torre – illustrazioni di Anton Hartinger
1882
Eigenthum und Verlag des Deutschen und Österreiches Alpenvereins, Wien
[EDIZIONE 1882 IN TEDESCO]
[TAVOLE]
Taschenflora des Alpen-Wanderers
207 colorite und 10 schwarze Abbildungen von verbreiteten Alpenpflanzen
Carl Schröter – illustrazioni di Ludwig Schröter
1889
Meyer & Zeller, Zürich
[edizioni successive: Raustain]
[EDIZIONE 1889 TRILINGUE IN TEDESCO, FRANCESE E INGLESE]
[TAVOLE]
Flore Alpine
de poche
Henry Correvon – illustrazioni di Philippe Robert
[anno?] [edizioni successive: 1912, 1920]
Edition Atar, Genève
[edizioni successive al 1929: Delachaux & Niestlé]
Edizione italiana:
Flora Alpina
tascabile per i turisti delle Alpi e degli Appennini
1898, Clausen, Torino
1907, Clausen, Torino – integrata da Lino Vaccari
Edizione inglese:
Alpine Flora
1911, Methuen & co., London – tradotta ed integrata da E.W.Clayfort
Atlas de la Flore Alpine
(in 6 volumi)
Henry Correvon
1899
Georg & co., Geneve
[EDIZIONE 1899 IN FRANCESE]
[TAVOLE]
Flora delle Alpi
illustrata
Otto Penzig
1902 [seconda edizione: 1915]
Manuali Hoepli, Milano
[opera imprescindibile in una panoramica sull’argomento,
ma che purtroppo non ho ancora reperito disponibile online]
Alpen-Flora für Touristen und Pflanzenfreunde
Julius Hoffmann – illustrazioni di Hermann Friese
1904
Verlag für Naturkunde Sprösser & Nägele, Stuttgart
[EDIZIONE 1904 IN TEDESCO]
[TAVOLE]
Alpenflora: Flora der Westalpen
Gustav Senn – illustrazioni di C. Kaftner
1906
Carl Winter, Heidelberg
[EDIZIONE 1906 IN TEDESCO]
[TAVOLE]
Alpenflora
die verbreitetsten Alpenpflanzen von Bayern, Österreich und der Schweiz
Gustav Hegi
1922
J.F.Lehmann, München
Edizione inglese:
Alpine Flowers
1930, Blackie & Son, London
Edizione italiana:
Flora Alpina
1953, Corticelli, Milano
[EDIZIONE 1922 IN TEDESCO]
[TAVOLE]
Schreibers kleiner Atlas der Alpenpflanzen
Karl Maisch
1924
Schreiber, München
[non disponibile online]
Infine, pur non riguardando strettamente la flora alpina,
non poteva mancare:
Prof. Dr. Thomé’s
Flora von Deutschland, Österreich und der Schweiz
in Wort und Bild
für Schule und Haus
(in 12 volumi)
Otto Wilhelm Thomé [& Walter Migula]
1886—1934
F.E.Köhler, Gera-Untermhaus
[EDIZIONI IN TEDESCO]
[TAVOLE]
[…] il nome di un animale o una pianta – tranne che nella rara eccezione dei fiori appariscenti, soprattutto se alpini – erano le chiavi dicotomiche. Si tratta di interminabili elenchi di insiemi di caratteristiche […]
[…] Flore alpine d’altri tempi Il post completo è disponibile online su Naturalisti Impiccioni […]